No al degrado a Napoli

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Napoli, scorcio di piazza Garibaldi, ore 13,45 del 12-09-2021 (Foto della Studio legale Vizzino)

Riceviamo dagli avv.ti Emma e Riccardo Vizzino e volentieri pubblichiamo.

Allo scopo di interpellare i Candidati all’ufficio di sindaco della città di Napoli in ordine ai rispettivi programmi tendenti a ripristinare la sicurezza e la vivibilità in un’area critica della città di Napoli: Piazza Garibaldi e dintorni, il Comitato residenti e commercianti Zona Vasto, l’Associazione Napoli Centrale, Confazienda, Salemi SRL e lo Studio Legale – Associato Vizzino invitano i predetti Candidati ad un dibattito pubblico da tenere il giorno 23 settembre 2021, alle ore 10:30, presso l’esercizio “Cantina dei Mille” e “Ristorante Amoroso”.

Nel corso del dibattito saranno affrontate le più spinose ed urgenti problematiche, di seguito meglio sintetizzate, e suggerite iniziative, rispetto alle quali ci si augura venga posta la dovuta attenzione nei rispettivi programmi elettorali.

1. Il crimine “irregolare”: è di questi giorni (il fatto risale all’11 settembre 2021) la sconcertante notizia di una donna accoltellata e rapinata in piazza Garibaldi ad opera di un irregolare algerino. La microcriminalità e l’arte del borseggio sono praticate soprattutto da zingari ed extracomunitari irregolari di cui sono appannaggio anche le occupazioni abusive che alimentano il mercato del falso e del riciclaggio. La piazza e le aree limitrofe offrono uno spettacolo vergognoso: campeggiano mercatini improvvisati, salotti di venditori ambulanti di dubbia liceità, finalizzati alla vendita di prodotti di scarto rinvenuti nei cassonetti della spazzatura, o anche oggetto di furto, con chiaro detrimento della immagine cittadina e pericolo igienico-sanitario, ancor maggiore in tempo di pandemia.

È doveroso precisare che l’integrazione di extracomunitari nel rispetto della normativa vigente è un valore aggiunto sul piano sociale ed economico; tuttavia, i problemi sorgono, di solito, in relazione agli extracomunitari che, in maniera clandestina, arrivano nel nostro Paese. Ciò, non solo per i fenomeni di diffusa illegalità che li vedono protagonisti, ma soprattutto perché l’affluenza e la presenza incontrollate di clandestini rappresentano oggi un dato ancor più allarmante per il rischio di infezioni e contagi virali anche da Covid 19, non potendosi assicurare il rispetto delle misure anti pandemia. È indifferibile quindi prevedere il potenziamento dei dispositivi di sorveglianza come le telecamere, le quali in molte occasioni si sono rivelate uno strumento decisivo per assicurare alla giustizia i responsabili di atti di microcriminalità.

2. Elusione delle norme emergenziali anticontagio: in particolare, si segnala con preoccupazione, quanto si registra nei pressi dei mercati della Maddalena, ove quotidianamente si riversano e si aggregano, senza utilizzo alcuno dei dispositivi di protezione e senza mantenere il distanziamento sociale, moltissimi irregolari o anche cittadini italiani. Volendo fotografare la situazione in maniera ancora più dettagliata e ricordando come Piazza Garibaldi e la zona di Porta Nolana rappresentino il fulcro del collegamento tra la città e la provincia napoletana, si è più volte rivolto caloroso invito a prestare attenzione al sovraffollamento ed al degrado dei mezzi pubblici, occupati prevalentemente proprio da extracomunitari irregolari.

3. Il problema delle locazioni in Piazza Garibaldi e nelle aree adiacenti: si chiede attenzione in ordine ad un’altra problematica afferente alla locazione di immobili nella zona oggetto di interesse; un numero sempre maggiore di proprietari di immobili aderiscono alla prassi di affittare i loro appartamenti, talvolta monolocali, nominalmente a singoli o a coppie extracomunitarie, ma di fatto a gruppi di stranieri privi di regolare permesso di soggiorno. Alcuna tolleranza può essere concessa nei confronti della sovraffollata promiscuità di tali ambienti e delle inaccettabili condizioni di vita. Autorità Sanitarie e Municipali sono tenute a disporre controlli capillari al fine di individuare e reprimere le condotte illecite e contrarie al nostro ordinamento.

4. Il problema dei senzatetto: è da segnalare anche il preoccupante fenomeno dei senzatetto che è particolarmente incidente nella zona della quale ci occupiamo e che non è in alcun modo mappato. Nonostante lo stato igienico evidentemente precario in cui versano i clochard e che rappresenta anche un rischio sanitario collettivo, specialmente in questa fase epidemiologica, mai nessuna autorità debitamente compulsata ha inteso intervenire all’uopo accompagnando gli stessi in centri di ricovero. Nemmeno si è mai reso operativo un centro destinato alla loro quarantena.

5. Il deprezzamento del valore degli immobili: tutto quanto sopra descritto, oltre a provocare enormi disagi ai cittadini in termini di qualità della vita, salute e sicurezza e a scoraggiare l’affluenza dei turisti, cosa non meno trascurabile, arreca pregiudizio al valore commerciale degli immobili ed agli esercizi commerciali compromettendone i guadagni: in molti casi si tratta di una perdita di valore di oltre il 30%; ciò significa che i proprietari di immobili vengono danneggiati in modo grave, ingiusto e inaccettabile, tanto più se si considera che il Comune e le altre istituzioni preposte non devono dimenticare che la fiscalità locale grava in gran parte sui proprietari immobiliari che, con l’IMU e la TASI, sono i maggiori contribuenti per le casse comunali. Pur se in misura minore, anche i prezzi degli immobili ad uso terziario sono influenzati pesantemente da tali esigenze. Lavorare in un ambiente ospitale, nell’accezione più ampia del termine, comporta per il personale un aumento naturale del rendimento di circa il 10% ed una diminuzione di almeno il 20%. Inoltre, cosa non trascurabile, anche molti ristoratori lamentano perdite economiche a causa della minore presenza di clienti, specialmente negli spazi messi a disposizione all’esterno in virtù di apposita concessione comunale, e tanto a causa della sporcizia e del degrado dei quali si è detto, che caratterizzano quartieri allo sbando, e dove non è raro nemmeno imbattersi in gente che utilizza la via pubblica per i propri bisogni personali.

Confidando che dal dibattito pubblico promosso emergano elementi di costruttivo impegno da parte dei Candidati a sindaco, sui quali gli elettori si baseranno per esprimere le proprie preferenze, si chiede fin d’ora che vengano elaborati interventi e iniziative tesi a:

  • attuare insieme alle Autorità sanitarie “un piano d’emergenza per la tutela della salute” e “lo sgombero della zona di piazza Garibaldi da tutti i venditori abusivi, occupanti la zona senza permesso né licenza di vendere;
  • debellare la vendita abusiva, la vendita di prodotti contraffatti, le occupazioni sine titulo, l’ingresso e la circolazione degli immigrati senza permessi di soggiorno;
  •  provvedere in via urgente allo sgombero della Piazza Garibaldi e zone limitrofe dalle sostanze alimentari, rifiuti biologici, pericolosi per la salute della popolazione napoletana;
  • elaborare con urgenza ed adottare norme di salvaguardia per la conservazione del patrimonio pubblico e privato e regole che assicurino una serena fruizione delle aree urbane, con speciale attenzione alle esigenze delle categorie a maggior rischio, vietando all’uopo e sanzionando tutte quelle situazioni e/o comportamenti rilevanti in ambito cittadino che per la loro diffusione incidono fortemente sulla salute, sulla sicurezza, sulla incolumità pubblica, sul benessere dei cittadini, sul decoro urbano.

Avv.ti Emma e Riccardo Vizzino

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