Agricoltura biodinamica? C’è chi dice no!

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La senatrice a vita Elena Cattaneo, professore ordinario di farmacologia

Il 20 maggio scorso il Senato ha approvato il disegno di legge n° 988, contenente “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico”; tale provvedimento è stato approvato con il solo voto contrario della senatrice Elena Cattaneo, nota farmacologa e biologa dell’Università di Milano. In seguito all’approvazione di questo disegno di legge è nato un dibattito su diversi media, tra i quali si è distinto il periodico MicroMega.

Per capire perché abbia avuto tanta risonanza il voto contrario della Senatrice scienziata al predetto provvedimento legislativo, invito i lettori a consultare il Resoconto stenografico della seduta del 20 maggio scorso, n°329, dell’Assemblea del Senato, dove – a partire dalla pag. 20 – si possono leggere le sue articolate argomentazioni; per motivare il proprio dissenso la sen. Cattaneo ha tra l’altro dichiarato: «Ho presentato tre emendamenti volti a eliminare almeno il richiamo esplicito e il riconoscimento in via preferenziale a pratiche non solo antiscientifiche, ma schiettamente esoteriche e stregonesche. Mi riferisco all’equiparazione, ai fini del presente provvedimento, tra l’agricoltura biologica e quella biodinamica … Aggiungo anche che si tratta non di equiparazioni tra biologico e biodinamico solo per la parte nella quale il biodinamico mima le pratiche biologiche, ma di una totale equivalenza, al punto che il disegno di legge in discussione prevede che una quota di fondi pubblici venga dedicata specificamente alla ricerca scientifica, alla formazione nel settore biologico e, quindi, all’equiparato biodinamico. Se quest’equiparazione restasse esplicita (non ci può essere alcun fraintendimento sul suo significato), enti e portatori di interesse potrebbero organizzare corsi e progetti incentrati sull’esoterismo biodinamico con i soldi dei cittadini italiani.»

È evidente che la sen. Cattaneo non attribuisce un valore così particolare alla “agricoltura biodinamica” da farle meritare una tutela di legge; ma in cosa consiste questa pratica? Silvano Fuso ha diffusamente argomentato sulle pratiche esoteriche che rappresentano i caratteri fondativi e distintivi di questo tipo di agricoltura (tra i “preparati biodinamici” si distinguono il cornoletame, il cornosilice, vesciche di cervo piene di achillea, ceneri di topo, il tutto associato a posizioni propizie dei pianeti ecc.); in questa sede è utile spendere qualche parola sull’ideatore dell’agricoltura biodinamica, Rudolf Steiner (1861-1925).

Inizialmente Steiner aderì alla Società Teosofica che lasciò per fondare la sua Società Antroposofica. Steiner distingueva nell’uomo una natura fisica, una eterica, una astrale e infine l’Io; questa concezione dell’uomo rifletteva una cosmologia caratterizzata da una fase di discesa dello spirito verso la materia con successiva risalita in un continuo ciclo di reincarnazioni. Le tesi di Steiner si sono diffuse anche attraverso la pratica dell’agricoltura biodinamica. Come ha fatto rilevare la sen. Rizzotti nel corso del dibattito al Senato, «l’agricoltura biodinamica è un insieme di pratiche pseudo-scientifiche, basate sulla visione spirituale del mondo, elaborata dal teosofo ed esoterista Rudolf Steiner … Gli studi scientifici effettuati non hanno rilevato incremento di qualità tra i prodotti biodinamici e quelli coltivati con i consueti metodi biologici.»

A conclusione di uno dei suoi interventi in aula, la sen. Cattaneo ha detto: «Concludo senza nascondervi che da cittadina, prima ancora che da studiosa di scienze della vita, con esperienza ormai trentennale, provo sconcerto, sconforto e, quindi, dissento di fronte alla legittimazione per via parlamentare nell’ordinamento di uno dei Paesi più avanzati al mondo di pratiche antiscientifiche, esoteriche e stregonesche». Sebbene in Senato la scienziata Elena Cattaneo sia stata una Vox clamantis in deserto, fuori dal Parlamento la sua posizione ha riscosso il consenso di molti altri scienziati (compresi autorevoli agronomi), che si sono schierati dalla sua parte promuovendo una specifica Petizione sullo stato giuridico dell’agricoltura biodinamica in Italia

L’augurio è che nel successivo passaggio alla Camera dei Deputati, necessario perché il provvedimento approvato al Senato divenga legge dello Stato, le ragioni espresse dalla sen. Cattaneo trovino ascolto e il disegno di legge sia modificato, emendando le parti che attribuiscono all’agricoltura biodinamica immeritati privilegi.

1 commento su “Agricoltura biodinamica? C’è chi dice no!”

  1. elio mottola

    Le critiche mosse alla senatrice Cattaneo sembrano assurde e le argomentazioni che le sostengono null’altro che un generico richiamo al “buon tempo antico”. Che un atteggiamento favorevole all’uso del vecchio e caro letame in salsa magico-esoterica possa aver attecchito nella destra più retriva ed in una parte dei 5 Stelle non molto diversa dalla destra più retriva non ci sorprende. Sarebbe invece interessante sapere che cosa i senatori della sinistra vedano di buono nell’agricoltura biodinamica. Oppure, chissà, noi e la Cattaneo non abbiamo capito niente.

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