Il fumetto incontra la Storia

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Il 21 febbraio 1965 è una data fondamentale per la storia del fumetto italiano. All’interno del Palazzo del Parco di Bordighera, infatti, nella riviera ligure, viene inaugurata, con il supporto del Ministero della Pubblica Istruzione, la prima edizione del Salone Internazionale dei Comics. Giornalisti, intellettuali e operatori del settore hanno l’opportunità di incontrarsi per la prima volta e condividere idee, progetti e modo di intendere questo particolare medium editoriale.

Il fumetto comincia a cambiare profondamente e si rivolge sempre di più a un pubblico adulto, quindi più esigente, il quale chiede agli autori di trattare gli argomenti in esso contenuti con un taglio più maturo. Di lì a poco nasce la Collana Araldo. Un contenitore destinato ad ospitare personaggi di vario genere, rivolto alla nuova platea di lettori che si affacciava alle edicole. I primi numeri propongono Il Ribelle, sceneggiato da Guido Nolitta e disegnato da Sergio Tarquinio. È la storia di un ufficiale sudista, Alan Lebaux, che, dopo essere rientrato nel suo paese, Greenville, in seguito alla sconfitta in guerra, si ritrova a dover continuare a combattere contro un certo Holligan che durante la sua assenza aveva usurpate le sue terre.

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Segue poi un altro personaggio, Red Buck, sceneggiato da Cesare Melloncellie disegnato sempre da Sergio Tarquinio, un trapper accompagnato dal buffo Ulisse e ambientato nell’America del Nord, prima della Guerra d’Indipendenza. In appendice viene proposto un nuovo personaggio, Alan Mistero, proposto da un trio di autori che si firmano EsseGesse, iniziali di Giovanni Sinchetto, Dario Guzzon e Pietro Sartoris. I tre propongono alla casa editrice anche una loro creazione inedita, destinata a fare storia: Il Comandante Mark. Il gruppo EsseGesse, che fino a quel momento aveva gestito, con la casa editrice Dardo, personaggi famosi come Capitan Miki e Blek, ritenne opportuno far gestire la nuova creatura da una casa editrice ormai più che affermata.

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L’ambientazione storica de Il Comandante Mark è quella di un vero e proprio kolossal: la lotta delle colonie americane per l’indipendenza dalla madrepatria inglese nella seconda metà del XVIII secolo. Mark si muove nella regione geografica dei Grandi Laghi, al confine tra Canada e Stati Uniti, ed ha al suo seguito un vero e proprio corpo militare ribelle, i Lupi dell’Ontario, con i quali condivide la vita in un fortino situato su un piccolo isolotto all’interno dell’omonimo lago, quartier generale degli eroici combattenti. Mark è affiancato da Mister Bluff, un simpatico omaccione dal passato corsaro, dal magrissimo pellerossa Gufo Triste e dal pulcioso cane Flok, che continua imperterrito ad addentargli le terga. Una scena che rappresenterà il vero e proprio tormentone della serie durante tutta la sua vita editoriale.

Cominciano anche a far capolino parentesi sentimentali per gli eroi di carta. Infatti, a differenza degli eroi asessuati che lo avevano preceduto, Mark non è insensibile al fascino femminile, essendo fidanzato con Betty, la vivandiera del forte, una donna vera, giovane e coraggiosa, pronta a combattere, se necessario.

La cornice storica si arricchisce con un altro ambizioso progetto, La Storia del West. La serie viene concepita, dall’autore Gino D’Antonio, come una grande epopea che ripropone personaggi che sembrano essere usciti realmente da cronache storiche più che dalla fantasia degli autori. I fatti sono narrati attraverso la “voce” di Brett MacDonald, capostipite di una famiglia che permetterà al lettore di rivivere quasi un secolo di storia americana, dal periodo in cui foreste e praterie erano popolate dai nativi in simbiosi con la natura, fino a quando l’invasione dei bianchi stravolgerà lo scenario, travolgendo e distruggendo quello che sembrava un mondo incontaminato e spostando la Frontiera sempre più a Ovest del continente. Nel 1975 Sergio Bonelli compie un ulteriore passo fondamentale, portando i propri personaggi in libreria. A settembre esce prima il volume Il mio nome è Tex e, dopo qualche mese, Zagor, lo Spirito con la Scure, cui seguiranno una lunga serie di libri di grande formato, a colori, pubblicati da Arnoldo Mondadori Editori.

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